Educatore vs Addestratore vs Istruttore Cinofilo: Tutte le differenze
Ti sei mai chiesto quale sia la differenza tra educatore cinofilo, addestratore ed istruttore?
In ogni video mi presento dicendo “Ciao, sono Giuliano Cirella addestratore cinofilo ENCI” ed anche sui diversi social mi definisco addestratore…
Ti sei mai domandato perché proprio addestratore e non educatore o magari istruttore?
Magari una parola vale l’altra ma preferisco dire addestratore?
Bene, la risposta è no, queste parole hanno significati diversi, ed in questa guida ti spiego perché, le differenze tra loro e di conseguenza quale percorso è meglio intraprendere a seconda della necessità del cane.
3 ruoli diversi
Percorsi di educazione o percorsi di addestramento questo è il dilemma di molte persone che cercano di capire i significati di queste due parole, senza contare la possibilità di rivolgersi invece ad un istruttore cinofilo.
Molti altri invece, in maniera del tutto involontaria, non si soffermano a capire effettivamente la differenza tra queste parole utilizzandole in maniera analoga in base a ciò che viene più spontaneo dire.
In realtà però esistono delle reali differenze anche molto importanti che cambiano poi il tipo di lavoro che si fa con il cane e l’approccio al percorso che si sceglie di intraprendere.
Cosa fa l’educatore cinofilo?
Partiamo quindi dalla prima figura, quella dell’educatore e quindi del percorso di educazione cinofila.
In cinofilia, con la parola educazione si intendono i percorsi che mirano a gestire nella maniera migliore il proprio cane, a sapersi relazionare nel modo giusto con lui e a saper comunicare con il proprio cane imparando anche a saper ascoltare ciò che lui ci chiede.
Questi sono dei veri e propri percorsi di vita dal punto di vista del binomio proprietario-cane perché si incentrano su tutto ciò che può accadere nella quotidianità durante la vita con un cucciolo o con un cane adulto valutando i comportamenti sia in casa in svariate situazioni che fuori casa.
Sono dei percorsi in cui l’educatore cinofilo fa sì che il binomio in questione o il nucleo familiare che vive con il cane possa convivere con lui quanto più serenamente possibile, rendendo il cane appagato e felice.
Com’è un percorso di educazione cinofila?
Per arrivare a poter raggiungere degli obiettivi insieme ogni percorso avrà delle caratteristiche ben diverse da un altro e si baserà molto su diversi aspetti della vita dei proprietari come:
- dove vivono;
- quali sono le loro abitudini giornaliere e lavorative;
- che tipo di impegno e quanto tempo possono dedicare al cane giornalmente;
- quante persone vivono in casa e se ci sono bambini;
- come queste persone vorrebbero gestire gli spazi del cane;
- e che tipo di carattere e mentalità hanno.
Ma ovviamente questi fattori si intersecano anche con le caratteristiche del cane, come ad esempio:
- la sua genetica;
- la personalità;
- le sue esperienze vissute prima di essere acquistato o adottato;
- o magari che tipo di gestione ed esperienze fa e ha fatto finora in quel nucleo familiare.
Questi sono in qualche modo gli aspetti base che un educatore cinofilo prende in considerazione, per poi condirli da ulteriori sfumature del cane e dei proprietari che durante le lezioni dei percorsi possono emergere, sfumature che poi avranno il loro peso e renderanno il percorso di educazione cinofila sempre unico e personalizzato.
Cosa fa l’addestratore cinofilo?
Avendo capito la parte dell’educazione, cosa si intende invece per addestramento o percorsi di addestramento?
La parola addestramento deriva dalla volontà di “rendere destro” qualcuno.
Rendere destro vuol dire rendere abile, insegnare delle abilità a qualcuno che possano migliorare le sue prestazioni fisiche e comportamentali, insegnare qualcosa che prima non si conosceva e quindi in cinofilia rendere il cane in grado di poter imparare nuovi comportamenti.
Cosa insegna un addestratore cinofilo?
Partendo da questo presupposto quindi per addestramento si intendono tutti quei percorsi nei quali si insegna qualcosa al cane, come ad esempio:
- il seduto;
- il terra;
- il resta;
- la condotta al guinzaglio;
- la rimessa al piede;
- e qualsiasi altro comando si possa immaginare.
Nella sfera dell’addestramento si possono anche inserire tutti quelli esercizi svolti al insegnare dei cosiddetti tricks, come ad esempio:
- il rotola;
- fare l’otto sotto le gambe;
- aprire o chiudere un cassetto;
- e tante altre abilità di questo genere che non hanno quasi limite alla fantasia.
Inoltre un addestratore cinofilo può anche insegnare uno sport cinofilo specifico, come ad esempio:
- il nosework, quindi addestrare il cane a ricercare delle sostanze;
- magari l’agility;
- oppure l’addestramento alla guardia e difesa sportiva;
- o comunque qualsiasi sport cinofilo che poi diventa per il cane un’abilità acquisita.
Cosa fa invece l’istruttore cinofilo?
Semplicemente quando un addestratore si focalizza solo sull’insegnamento delle discipline sportive, spesso si fa chiamare “istruttore cinofilo” ed in realtà questa è la differenza sostanziale, non c’è molto altro da aggiungere.
Quindi prima di vedere quale percorso è meglio intraprendere, ricapitoliamo: tutto ciò che al cane viene insegnato rispetto a ciò che prima non sapeva fare riguarda l’addestramento; mentre tutto ciò che ha a che fare con la gestione e la convivenza serena con un cane nella quotidianità riguarda l’educazione.
Il mio punto punto di vista
Come ti dicevo io stesso mi definisco sempre “addestratore cinofilo” ed avrai sicuramente notato altri professionisti che si definiscono invece “educatori” ed altri “istruttori”.
Il motivo per cui io mi presento come addestratore è perché ho il brevetto per poter essere classificato come un addestratore, ma nonostante questo negli anni ho conseguito diversi corsi, stage e seminari dove ho focalizzato la mia attenzione soprattutto sull’educazione e, pur non avendo un brevetto ufficiale che lo dimostri, probabilmente ad oggi mi sento più propenso e spinto verso l’educazione piuttosto che verso l’addestramento, in base a quella che è la mia cultura cinofila e la mia crescita professionale.
Rispetto a come sono partito qualche anno fa quando ho iniziato a svolgere questo lavoro, ho avuto la fortuna di incontrare e conoscere tanti professionisti di questo mondo bellissimo che in qualche modo hanno fatto sì che cambiassi quell’idea iniziale di lavoro con il cane che apparteneva soprattutto alle prime fasi della mia vita lavorativa.
Ad oggi lavoro ormai pochissimo direi quasi niente sull’impostazione dei comandi a meno che non lo si voglia fare per fini sportivi o di interazione con il proprio cane ammesso che al cane possa piacere quel tipo di impostazione di addestramento.
A questo punto la domanda diventa…
È meglio iniziare un percorso di educazione o di addestramento cinofilo?
Dipende dalla necessità che hai con il tuo cane.
Alcuni comandi possono essere utili in determinate circostanze e soprattutto ai fini sportivi ma onestamente quello che capisco tutti i giorni è che tutto ciò che riguarda l’addestramento a mio parere è formato davvero da concetti futili è davvero per niente rilevanti ai fini della convivenza quotidiana di una famiglia o di una persona che possiede un cane.
Ciò che reputo davvero utile in queste situazioni è imparare a conoscere il proprio cane, a sapersi relazionare, a comunicare e a saper ascoltare e tutto questo ti assicuro che si può fare senza il vincolo e il controllo dei comandi.
Spero di averti aiutato a capire le differenze tra questi due tipi di percorsi, due tipi di scelte, due tipi di strade che anche se possono sembrare simili in realtà sono diametralmente opposte.