Quando togliere i cuccioli di cane alla mamma? 5 motivi per aspettare
In questa guida ti parlo di cuccioli ed in particolare quando è il momento più giusto per toglierli dalla mamma e quali possono essere invece le problematiche che si possono riscontrare quando vengono allontanati da lei troppo precocemente.
Quanto sono belli i cuccioli, ti fanno proprio innamorare…
Quante volte sento questa frase raccontata sia da tanti proprietari di cani, sia da tanta gente che ancora un cane non ce l’ha.
Quando vediamo questi piccoli esseri minuscoli, indifesi e così carini, l’istinto ci porterebbe a prenderceli tutti con noi prima possibile per goderci quelle fasi di vita così tenere che poi passano così velocemente.
In realtà però tutto l’amore che si pensa di dare ad un cucciolo così piccolo non è poi così scontato, anzi, probabilmente le problematiche che si riscontrerebbero sarebbero parecchie ed è per questo che esiste una legge specifica in Italia.
Quando togliere i cuccioli dalla mamma?
In Italia per legge (per la precisione l’ordinanza del 6 agosto del 2008) i cuccioli possono essere adottati, svezzati ed allontanati dalla propria mamma non prima dei 60 giorni ovvero dei due mesi di età.
Questa legge serve a tutelare la mamma ma soprattutto i cuccioli che al contrario potrebbero andare incontro a diverse problematiche che non sempre nel corso della sua vita sarà possibile risolvere.
Forse però ora potresti pensare:
Non tutti i cuccioli, soprattutto quelli in canile ed i trovatelli, hanno avuto la fortuna di poter passare con la mamma ed i fratelli i primi 2 mesi d’età… e quindi con loro come si fa?
I cani in canile
Beh, ogni cane ha una sua storia come spesso dico e questi cani meno fortunati sicuramente potrebbero sviluppare problematiche comportamentali, sociali, ambientali e relazionali in base a quello che è il loro passato.
È proprio davanti a questi casi che bisogna armarsi di pazienza e metterci un impegno ulteriore al fine di recuperare in parte o del tutto la strada che inevitabilmente quel cucciolo ha perso (a partire dalle prime vaccinazioni).
Questo non deve essere un ostacolo per chi adotta ma deve essere anzi uno stimolo per poter aiutare un cane in difficoltà, che non ha vissuto in allevamento e che non ha ricevuto tutte le attenzioni che avrebbe dovuto avere, ma così come per qualsiasi cucciolo l’aiuto di un educatore o un addestratore sarà sempre quella guida fondamentale per poter intraprendere insieme un percorso di vita sano e quanto più equilibrato possibile.
Quindi in sostanza, il momento in cui un cucciolo andrebbe separato dalla mamma è non prima dei 2 mesi di vita… ma i motivi quali sono?
Ecco, vediamo i 5 che reputo più importanti.
Una problematica molto importante che potrebbe verificarsi è quella della mancata socializzazione primaria ovvero quella che avviene tutti i giorni insieme agli altri fratellini della cucciolata.
I cuccioli durante questi primi 2 mesi di vita insieme hanno una serie di interazioni sociali che consentono loro di sviluppare relazioni intraspecifiche ovvero tra esseri viventi della stessa specie.
Il periodo di socializzazione va dalle 3 settimane di vita fino almeno fino ai 4 mesi di età, ma poiché l’adozione avverrà intorni ai 2 mesi, continuerà anche dopo il periodo di adozione stabilendo una buona base per quello che sarà la vita del cucciolo da questo punto di vista.
Socializzare, ma soprattutto farlo nel modo corretto e farlo sin da subito, aiuta sicuramente i cani a riconoscere altri esseri della stessa loro specie come esseri con il quale si può avere una comunicazione sana e non solo conflitti.
Naturalmente ci sono tanti altri fattori che nella vita di un cane adulto influiranno sui comportamenti sociali con altri cani, ma sicuramente una socializzazione avuta nei primi mesi o dai primi giorni di vita è quasi sempre un punto di partenza positivo.
2. L’inibizione al morso
Un altro fattore importante che rafforza l’importanza della permanenza del cucciolo almeno fino a 2 mesi con la mamma è quello dell’insegnamento dell’inibizione al morso.
Quando i fratellini iniziano ad interagire tra loro spesso il mezzo più comunicativo che utilizzano è proprio la bocca.
Tuttavia durante le prime settimane di vita l’uso della bocca e nello specifico l’intensità del morso con cui interagiscono non è facilmente regolabile ed il rischio è quello di far male ai propri fratellini anche se l’intenzione è solo quella di giocare e conoscersi.
La mamma quindi in questo caso ha un ruolo fondamentale cioè quello di insegnare ai cuccioli a gestire, regolare e utilizzare nel modo corretto l’intensità del morso ed il morso stesso.
La mamma potrà intervenire in diversi modi ma l’obiettivo sarà sempre quello di dare ai cuccioli le prime competenze affinché possano interagire tra loro e anche con lei in maniera sana ed equilibrata ed evitare spiacevoli comportamenti da adulti.
3. Il giusto nutrimento
Il terzo fondamentale motivo riguarda il nutrimento.
La mamma allatta i propri cuccioli fino allo svezzamento, momento che può variare in base a tantissimi fattori.
Ed è molto importante che ogni cucciolo rimanga con lei per nutrirsi del suo latte materno che contiene tante sostanze nutritive che gli garantiranno il giusto sostentamento nutritivo e un’adeguata crescita.
Inoltre il latte materno trasmette al cucciolo tantissime difese immunitarie che lo proteggeranno da potenziali pericoli di infezioni e malattie.
4. L’equilibrio psicologico
Anche da un punto di vista psicologico rimanere con la mamma e con i propri fratellini donerà al cucciolo una certa tranquillità ed un certo benessere durante la sua crescita.
Questo perché si ritroverà in un ambiente adeguato a quelle che sono le necessità di un animale sociale come il cane.
Vivere in branco, vivere con la propria mamma faranno sì che il cane cresca in un ambiente sereno e appagante, e questo è un importante punto di partenza che probabilmente influirà positivamente durante tutte le sue fasi di crescita.
5. Le peculiarità comportamentali
Quinto punto, simile al primo, è legato sempre alle competenze sociali, però con tutti gli effetti che hanno poi sulla personalità del cucciolo stesso.
Le caratteristiche di ogni cane si possono notare e riconoscere sin dai suoi primissimi giorni di vita e questi primi 2 mesi nella cucciolata aiuteranno a tirar fuori alcune sfaccettature caratteriali e di personalità specifiche di ogni cane.
Il carattere di ognuno dei fratellini del branco farà in modo che ognuno potrà mettere in mostra le sue peculiarità comportamentali per misurarsi tra loro.
C’è chi sarà più possessivo su una cosa piuttosto che su un’altra, chi sarà più aggressivo nelle interazioni, c’è chi metterà velocità e chi più staticità, c’è chi imparerà a gestire meglio le distanze e chi occuperà gli spazi in maniera un po’ più invasiva.
Queste sono solo alcune delle tantissime dinamiche che naturalmente accadranno durante i 2 mesi di vita insieme e per ogni cane mettersi alla prova e convivere sarà di grande beneficio per sviluppare piccole e grandi competenze sociali che accompagneranno loro nella vita da adulti.
Perché bisogna aspettare 2 mesi per togliere i cuccioli dalla mamma?
Ricapitolando, questi sono i 5 motivi principali che mi portano ad essere completamente d’accordo sul periodo di 2 mesi che il cucciolo deve trascorrere con la mamma dopo essere nato:
- Per vivere la fase di socializzazione;
- Affinché la mamma gli insegni l’inibizione al morso;
- Per ricevere il giusto e sano nutrimento;
- Per salvaguardare un equilibrio psicologico;
- Per sviluppare determinate caratteristiche comportamentali.