Perché il cane ha paura? 5 cause + consigli per aiutarlo
In questa guida affronto un tema molto importante e delicato che spesso viene tradotto con la frase di molti proprietari: “Perché il mio cane ha paura?” o “perché ha paura di tutto?“.
Questo è un sentimento universale che fa parte della sfera dell’essere umano tanto quanto quella del cane, un’emozione che può provocare tantissimi problemi nel cane e di conseguenza anche nei loro proprietari
Quante volte sentiamo parlare di cani che hanno paura, cani che sono impauriti da qualcosa da qualcuno o dall’ambiente circostante, insomma che non riescono a viversi serenamente una o più situazioni della loro quotidianità.
Spesso e volentieri sì tende a sottovalutare questa problematica, altre volte si prova a gestirla in maniera poco adatta o magari la si aggira soltanto senza risolverla alla radice e nella maggior parte dei casi questo non aiuta davvero il cane.
Vediamo quindi le 5 motivazioni più comuni che causano le paure nel cane, con alcuni semplici consigli per gestirle o capire meglio cosa fare.
1. La paura derivante da privazione sensoriale
La prima causa di paure nel cane può essere derivante dalla privazione sensoriale.
La privazione sensoriale è un problema che alcuni cani riscontrano quando ad esempio sono rimasti chiusi in un box di canile soprattutto nei primi mesi di vita, o che magari hanno vissuto in determinati posti poveri di stimoli.
Questa mancata esposizione agli stimoli nei primi mesi di vita può portare conseguenze nella vita del cane anche molto importanti e serie e non sempre si riesce a superare del tutto questa problematica.
Infatti i cani afflitti da privazione sensoriale si trovano in una situazione molto delicata ed è sempre consigliabile farsi affiancare da un esperto in grado di impostare un lavoro progressivo, graduale e nel pieno rispetto di quello che il cane riesce a sopportare.
Questi sono cani che hanno parecchie difficoltà anche in base alla gravità della situazione e hanno bisogno di un lavoro sempre specifico e assolutamente su misura.
2. La paura causata da traumi o esperienze negative
Il secondo motivo che porta il cane ad aver paura è rappresentato da esperienze vissute in maniera negativa o che hanno causato traumi nel cane.
Così come per noi esseri umani anche ai cani può capitare di vivere esperienze traumatiche o comunque semplicemente negative (come ad esempio i botti di capodanno) che si portano dietro con degli strascichi comportamentali che andranno ad influire poi sulle successive esperienze vissute nel medesimo contesto.
Ad esempio: se è capitato al tuo cane di vivere un’esperienza particolarmente negativa in un parco della tua città, potrebbe voler evitare di ritornare a quel parco a causa della paura che ora associa a quel posto.
Oppure se hai provato a mettergli la museruola, ma la prima esperienza è stata negativa, potrebbe non essere più così facile in futuro riuscire a rimettergliela.
Il cane quindi può avere difficoltà a gestire emotivamente in maniera serena quella determinata situazione che l’ha spaventato.
Anche in questo caso un lavoro graduale e personalizzato con un educatore o un addestratore può sicuramente aiutare un cane a superare quella paura che si porta dietro a causa di un esperienza negativa vissuta.
3. La paura del cane da fragilità caratteriale
Un altro tipo di paura nei cani può essere causata semplicemente da un’alta sensibilità caratteriale o da una fragilità che il cane ha da un punto di vista proprio della sua personalità.
Così come noi persone anche i cani possono avere personalità più forti o più fragili.
Per quei cani che sono più fragili e più sensibili, determinate situazioni potrebbero sembrare più difficili da superare e da gestire anche se non ci sono stati dei traumi vissuti in precedenza.
Con questo tipo di cani è importante fare attenzione al tipo di situazioni al quale si espongono senza naturalmente privarli o proteggerli troppo, perché:
- un’ulteriore ed esagerata protezione potrebbe anche in qualche modo peggiorare la loro situazione rendendoli ancora più insicuri;
- un’elevata esposizione potrebbe causare una un aggravamento delle problematiche.
Insomma, se è questa la causa della paura, vanno dosati bene gli stimoli cercando di interpretare quali contesti al cane danno più disagi e quali invece riesce a sopportare meglio, per evitare di peggiorare ulteriormente il problema ed in alcuni casi a non riuscire più a risolverlo.
4. La paura del cane a causa di inesperienza
Anche la mancanza di esperienze specifiche o vissute poco può essere una causa di paure nel cane, la quarta causa, e questo a volte è anche causato in tutto o in parte dall’aver aspettato troppo per i vaccini.
Magari il tuo cane non ha una personalità particolarmente sensibile o fragile, però non riesce a trovare appagamento in una determinata situazione semplicemente a causa dell’inesperienza nell’aver vissuto determinate situazioni durante i periodi sensibili.
In questo caso la soluzione potrebbe essere quella di far adattare il cane ad un determinato contesto portandolo più spesso a fare quel tipo di esperienza, senza però mai esagerare e forzarlo rischiando di ottenere il risultato opposto.
Proprio per questo, sarà più sicuro procedere insieme ad un educatore o un addestratore che aiuti a capire meglio fin dove e quanto ci si può spingere.
Onestamente penso addirittura che in alcuni casi è meglio far evitare completamente quella determinata esperienza al cane perché probabilmente non sarà mai felice e appagato.
In questa situazione infatti, dopo una valutazione e un lavoro svolto con un professionista, si potrebbe arrivare alla conclusione di dire: “ok, quando vado in quel determinato posto è meglio che lasci il mio cane a casa e vada senza di lui piuttosto che costringerlo a venire con me”.
Ricorda di dare spazio anche al benessere del tuo cane, e nel caso specifico scegliere di far star bene anche lui e non solo te stesso o e te stessa solo per il piacere di portarlo ovunque.
5. “Il mio cane ha paura di me”
Infine, l’ultima importante causa di paure del cane può essere legata ad una determinata persona della famiglia e quindi al fare esperienze con lei.
In alcuni contesti familiari dei percorsi di educazione e addestramento che svolgo, mi è capitato che mi chiedessero chiesto il perché il loro cane non voglia uscire solo con il marito oppure solo con la moglie o magari con uno dei figli sì e l’altro no.
Giustamente questo può sembrare un comportamento strano da parte del cane e spesso lascia molto dispiaciuta la persona in questione.
Anche in questo caso la risposta può non essere univoca e bensì nascondere delle motivazioni non subito visibili e di facile interpretazione che possono essere:
- Un problema relazionale con quella persona;
- Un problema comunicativo;
- La mancanza di esperienze vissute insieme;
- Chissà, un trauma o un’esperienza negativa vissuta proprio con quella determinata persona;
- O magari problema di gestione del cane da parte di quella persona che crea conflitti.
Insomma c’è una moltitudine di cause possibili e va individuata quella giusta, per poter adottare la giusta soluzione.
Conseguenza della paura: l’aggressività
Cosa succede quando il cane ha paura?
Beh, ci possono essere conseguenze relativamente più innocue come il comportamento curioso di alzare la gamba per segnalartelo o il tirare al guinzaglio, oppure altre più importanti e probabili come l’aggressività di cui ti parlo qui dei 10 tipi più importanti.
Quando il cane non riesce più a gestire una determinata paura può esprimere un comportamento aggressivo con una gravità ed un’intensità che può essere bassa, media, alta, o altissima e quindi sarà sempre importante anche valutare il potenziale aggressivo di un determinato cane che si trova in una situazione di disagio.
L’aggressività da paura e un tipo di aggressività tra quelle più diffuse e che statisticamente causano più aggressioni tra cani che stanno vivendo un disagio importante, quindi mi raccomando a non sottovalutarla mai!
Il mio consiglio più grande quindi, al di là delle piccole accortezze quotidiane, è quello di non sottovalutare mai la paura o le paure di un cane e di fare tuo il messaggio che non c’è un unico modo per poterle risolvere tutte o un modo che vada bene a tappeto per tutti i cani perché ogni situazione è specifica ed unica.
In alcuni casi si potrebbero migliorare in poco tempo, in altri ci sarà bisogno di tanto lavoro, di settimane, di mesi e chissà a volte di anni di lavoro con un professionista (senza usare metodi coercitivi) che nella maggior parte dei casi potrà aiutarti.