Pulci e zecche: cosa sono e come proteggere il cane da ogni attacco
Le pulci e le zecche sono degli animali che per un motivo o per un altro tutti abbiamo già sentito.
Tuttavia in pochi sanno perché effettivamente rappresentano un problema, soprattutto in estate, e come prevenire o curare un loro attacco.
In questa guida ti parlerò di entrambi questi insetti, di cosa sono, di cosa causano ai cani e di come proteggersi.
Come sono le zecche?
Le zecche sono parassiti che appartengono alla famiglia degli aracnidi ovvero la stessa famiglia dei ragni e degli scorpioni aventi 8 zampe.
Questi piccoli animali hanno una testa molto piccola ed un corpo che si presenta tondeggiante, anzi praticamente ovale e liscio.
Attraversano diversi stadi nella loro vita e nelle fasi più giovanili possono misurare pochi millimetri mentre da adulti possono arrivare anche ai 2-3 cm di lunghezza.
Perché le zecche sono pericolose per i cani?
La loro pericolosità sta nel fatto che si nutrono di sangue così come i flebotomi o pappataci ed il loro obiettivo è nutrirsi di sangue animale o anche umano.
Se durante l’inverno preferiscono interrarsi oppure vivere tra le spaccature delle rocce e quindi rimanere a riposo, in primavera questi animali ritornano in piena attività cercando le loro vittime, e per nutrirsi ormai hanno consolidato una tecnica assolutamente efficace.
Infatti questi animaletti, che non possono né volare e né saltare, raggiungono le estremità più alte di piante erbacee, fiori, piccoli arbusti e piante in genere riuscendo anche a sentire l’odore dell’anidride carbonica e del calore che il loro futuro ospite sta già emanando.
Come attaccano le zecche?
Quando quindi un animale o l’uomo passa nelle vicinanze di dove loro sono posizionate, approfittano per spostarsi sul corpo del loro ospite e non appena individuato il punto giusto, usano il loro apparato boccale, cioè il rostro, come una vera e propria arma per attaccare, infilandolo nella pelle ed iniziando tutto il processo di nutrimento attraverso il risucchio del sangue.
Questo tipo di attività può durare alcuni giorni o anche settimane fino a quando la zecca ormai sazia si lascerà cadere nel suo habitat, ricominciando il ciclo una volta che avrà di nuovo appetito.
Al momento del morso ovvero il momento in cui infila il rostro all’interno della nostra pelle o di quella dei nostri animali, inietta anche una piccola percentuale di una sostanza anestetizzante che garantisce alla zecca il fatto che l’ospite non si accorga del morso appena venuto.
Che problemi causa un morso di zecca?
Il morso di alcune zecche può anche portare a malattie come encefalite, febbre o anche altre più gravi che avranno bisogno di essere valutate sempre da un medico veterinario.
Nel mondo tuttavia, ci sono centinaia e centinaia di specie di zecche, e non tutte sono infette, perché la zecca non infetta direttamente l’animale ma può essere vettore di malattie che potrebbe iniettare all’interno del cane e se essa stessa ne è portatrice.
Data la grande varietà di specie, è importante capire quale zecca ha effettivamente colpito, ed infatti spesso i medici consigliano di portare la zecca estratta dalla pelle del proprio animale in un boccaccio di vetro riempito con alcool, in modo tale che possano capire che tipo di zecca è ed eventualmente nel caso di sintomi prescrivere una cura adeguata.
Come prevenire l’attacco della zecca?
Così come per la leishmaniosi anche in questo caso tutti gli antiparassitari che ci sono sul mercato possono avere un effetto positivo, quindi collari, spot on, spray possono garantire la morte della zecca entro un massimo di 48 ore rispetto al momento in cui è arrivata sull’ospite.
Naturalmente questi antiparassitari non possono impedire che la zecca arrivi sul cane, ma dovrebbero garantirne la morte prima che riesca ad inserire il suo rostro nella sua pelle.
Ti consiglio anche di inserire nella tua routine della passeggiata estiva una bella spazzolata al rientro a casa, che sarà utile sia per i forasacchi sia per le zecche.
Come togliere una zecca?
Nel caso la zecca si sia già però introdotta sul tuo animale e abbia già inserito il rostro nella sua pelle, non provare a stordirla con olio, alcool, aceto o altre sostanze che ti vengono in mente per provare a staccarla, perché la zecca per asfissia potrebbe rigurgitare parte delle sostanze che ha già ingerito, provocando così ulteriori problemi.
Piuttosto l’obiettivo sarà quello di estrarre la testa dell’animale senza staccarla dal suo corpo e per farlo, esistono oggi delle pratiche pinzette che hanno lo scopo di estrarre completamente la zecca.
Si trovano nei negozi di animali o online e appoggiando l’uncino di queste pinzette a pari della testa della zecca e compiendo un movimento rotatorio, riuscirai a sollevare e rimuovere tutta la zecca dalla pelle del tuo cane.
Mi raccomando non toccare mai la zecca con le mani ed assicurati di ucciderla prima di buttarla perché sono animali molto resistenti e non uccidendoli si rischia che riescano a trovare altri ospiti.
Come sono le pulci?
Se le zecche sono visibili e non possono volare, diverso è il caso delle pulci, che non sempre si riescono a vedere ad occhio nudo soprattutto nelle fasi iniziali della loro vita, ma magari nella fase adulta diventa meno difficile.
In più, anche se non hanno le ali, riescono a compiere dei salti enormi grazie allo slancio che si danno con le loro zampe e quindi anche grazie a questi balzi possono arrivare facilmente sui nostri animali.
Anche le pulci sono dei parassiti esterni e le specie che consideriamo più pericolose nei per i nostri animali sono le cosiddette pulci del cane e le pulci del gatto.
Dove si nascondono le pulci?
L’attacco da parte di questi parassiti può avvenire in tutti quei luoghi che durante le stagioni più calde sono adatti alla crescita di uova e larve, come anche il parco, il giardino o semplicemente per strada.
Una volta che la pulce sarà sul corpo del nostro animale, ci porteremo questo animale in casa, che poi sceglierà zone più calde, buie ed umide per la proliferazione della sua specie, come ad esempio:
- La cuccia del cane
- Le insenature e le crepe nel pavimento
- I tappeti o le zone nascoste al di sotto
- I divani o i materassi
Anche le pulci come le zecche, possono portare a diverse malattie molto antipatiche, cioè dermatiti, prurito anale, tenia nelle feci e. nei casi più importanti. anche anemia che possiamo soprattutto riconoscere quando il cane è particolarmente letargico e debole.
Come capire se il cane ha le pulci?
Ma essendo così piccole, e nascondendosi bene, come puoi capire e riconoscere se il tuo cane è vittima di pulci?
Puoi fare piccoli test per capirlo.
1. Spazzolalo
Innanzitutto, potresti passare delle spazzole adatte a rimuovere le pulci sul pelo del tuo animale fino ad arrivare alla sua cute e se passandole troverai su di esse dei puntini neri, quelle potrebbero essere le feci delle pulci.
2. Usa tovaglioli bianchi
Stessa cosa puoi capirla se questi puntini neri sono particolarmente visibili sul pelo del cane o ancora potresti fare un test mettendo dei tovaglioli bianchi per terra e scuotendo il pelo del cane.
Se allo scuotimento cadono dei puntini neri sui tovaglioli è probabile che il tuo cane sia stato attaccato dalle pulci.
3. Dai sintomi
Potresti anche capire se c’è un’infestazione di pulci da alcuni sintomi del cane come un continuo grattarsi in alcune parti del corpo come orecchie e collo o continui scuotimenti della testa e quindi se mostra una particolare irrequietezza.
Non dovremmo mai sottovalutare la situazione nemmeno se il cane presenta delle croste cutanee che potrebbero essere dovute a un prurito eccessivo, a sua volta causato dalle pulci.
Eliminare le pulci
Anche per le pulci, così come le zecche e la leishmaniosi, gli antiparassitari sono la migliore prevenzione per debellare le pulci in qualsiasi stadio della loro crescita.
Se hai effettivamente scoperto la presenza di pulci sul tuo cane, mi raccomando anche a lavare tutti i potenziali “nascondigli” di questo animale che ti dicevo poco fa, così da evitare che il cane sia colpito nuovamente, ma lo stesso vale per noi.
Naturalmente ricordati che lo scopo di questi video è assolutamente informativo e divulgativo ma non dovrai mai sostituirlo ad una attenta valutazione del tuo veterinario che sarà sempre l’unico che potrà davvero aiutarti a riconoscere, valutare e risolvere uno specifico problema.