Che tipo di proprietario di cane sei?!
In questa guida non ti parlo del cane e dei suoi comportamenti, bensì di un altro tassello fondamentale che completa il quadro, il suo proprietario o proprietaria… insomma tu che stai leggendo in questo momento.
Vediamo infatti 2 tipi di proprietari e di conseguenza 2 tipi di approcci che si possono avere con il proprio cane.
E come sempre, ovviamente, ti darò il mio punto di vista sull’argomento.
Ogni binomio è unico
Il binomio uomo-cane è un rapporto che si basa su tantissimi fattori come le caratteristiche del cane, le sue esperienze, la sua personalità, genetica, taglia, età, ma anche l’età del proprietario, il tempo che si può dedicare, il carattere, le esperienze pregresse e le conoscenze che già si hanno sul mondo cinofilo.
Immagina quindi di mescolare tutti questi fattori del cane ed umani in un grande pentolone e di scoprire cosa ne vien fuori.
Come puoi intuire otterrai sempre un risultato diverso, motivo per cui ogni binomio è unico ed irripetibile, sia nel bene che nel male.
Oggi però non andrò a sviscerare le tantissime sfumature che possono crearsi in un binomio, ma mi concentrerò su 2 precise tipologie di proprietari, il proprietario autorevole e quello autoritario, 2 parole molto simili e spesso confuse tra loro.
Il proprietario autorevole
Innanzitutto cosa vuol dire esattamente autorevole?
Secondo il dizionario italiano, autorevole si utilizza in riferimento ad una persona “che gode di stima e credito notevole, che ispira riverente fiducia”.
In questo caso quindi l’indicazione è chiara, la strada è ben precisa ovvero quella della fiducia, della stima, del credito, del potersi affidare.
Onestamente penso che non ci sia molto altro da aggiungere a questo, sono a parole chiare e forti che se calate nel rapporto uomo-cane, già identificano una relazione sana ed equilibrata.
Essere un proprietario autorevole significa tratta il cane in maniera equa, con ascolto confronto e rispetto, rispettare ed essere rispettati.
Il proprietario autoritario
Analizziamo invece “autoritario”, parola con la quale si definisce quella “persona che impone con intransigente fermezza la propria volontà o tende ad una esagerata affermazione della propria autorità”.
Anche in questo caso dalla descrizione già si intuisce facilmente di che tipo di proprietario stiamo parlando.
Non so se si può parlare di aggettivi che hanno significati contrari, ma sicuramente viaggiano su due binari lontani che vanno in direzioni molto molto diverse.
Il proprietario autoritario sarà il classico che impone il proprio potere sul cane, che non gli dà la possibilità di esprimersi ed essere sé stesso, che imposta la relazione sul controllo e non sulla gestione, che pretende che il cane diventi ciò che lui vuole.
Spesso questo è direttamente proporzionale al rigonfiamento dell’ego del proprietario, al fatto di sentirsi fiero che il proprio cane sia assolutamente obbediente, quasi robotizzato e attento ad ogni suo movimento, gesto o parola.
Meglio un proprietario autorevole o autoritario?
Avendo chiarito le importanti differenze tra “autorevole” e “autoritario”, penso sia chiara la mia posizione rispetto a quale tipologia di proprietario sarebbe meglio essere per il proprio cane.
Ti assicuro che comportarsi da proprietario autorevole alla lunga ti darà i risultati migliori, perché è vero che l’autorità può portare dei risultati dal punto di vista del proprietario ma alla lunga non portano fiducia nel binomio, solo controllo e paura.
Essere un proprietario autorevole così come ti ho spiegato poco fa vuol dire semplicemente essere un proprietario sano, un proprietario che da regole anche, ma che allo stesso tempo concede al cane di essere sé stesso, di poter comunicare le sue emozioni e di ascoltarle.
Quindi più autorevolezza e molta meno autorità, mi raccomando!