Ansia da separazione del cane: come riconoscerla e gestirla al meglio
Sono tanti i modi per definire l’ansia da separazione e tantissimi i cani afflitti dalla stessa.
Ma come sono arrivati a questo punto? E come fare per riconoscerla, prevenirla o risolverla se già si è presentata?
Scopriamolo insieme!
Cos’è l’ansia da separazione del cane?
L’ansia da separazione è uno dei disturbi comportamentali più diffusi che si presenta nei cani di famiglia e può essere riconosciuta tramite le sue diverse manifestazioni:
- Abbai, uggiolii e ululati costanti per tutto il tempo o quasi della mancanza dei proprietari
- Deiezioni di qualsiasi tipo ed in qualsiasi luogo della casa
- Distruzione dell’arredamento oppure di prodotti ed oggetti che rilasciano odore dei proprietari (scarpe, vestiti, letti, divani)
- Produzione di bave eccessive
- Graffi intensi e continui vicino alle soglie di uscita da parte dei proprietari
- Addirittura a volte le fughe del cane possono essere causate dall’ansia da separazione
Queste sono tutte le manifestazioni d’ansia più comuni e possono presentarsi tutte insieme o singolarmente.
È una problematica seria che non deve assolutamente essere sottovalutata, ed in questa guida ti spiego 1 errore da non fare e 3 consigli per gestirla al meglio.
Prima però ci tengo a sottolineare però che possono esserci diverse manifestazioni d’ansia da parte del cane, diverse sia per intensità e sia per come essa viene manifestata, ed in alcuni casi sarà utile il coinvolgimento di un medico veterinario comportamentalista.
1 errore da non fare
Un errore assolutamente da evitare che molto spesso si commette e noto quando mi trovo ad approcciare determinati lavori è quello di rimproverare il cane al rientro in casa.
Molto spesso può essere una reazione istintiva quella di sgridarlo nella convinzione che abbia avuto quei comportanti per fare un dispetto e che quindi il rimprovero in quel momento possa fargli capire di non fare più ciò che ha fatto.
Non sono dispetti: sono manifestazioni d’ansia, di disagio, di malessere e devono essere prese seriamente in considerazione il prima possibile per aiutare a far star meglio il cane.
3 consigli per gestire l’ansia da separazione
Veniamo quindi ai 3 consigli per prevenire questa problematica o gestirla se già si è manifestata.
1. Abitualo sin da subito
Il primo consiglio è quello di iniziare ad abituare il cucciolo o il cane arrivato a casa da poco e provare a lasciarlo solo già dopo pochi giorni dal suo arrivo.
Il fatto di lasciare sempre il cane in compagnia di qualcuno e di non lasciarlo mai solo è la prima causa di insorgenza di problemi relativi a questo tipo di ansia ed è anche uno dei 5 errori più comuni nell’educazione di un cucciolo.
È importante, quindi, abituare il cane sin da subito, in modo tale che possa la associare il prima possibile ad una situazione normale che farà parte della sua quotidianità.
Addirittura ti consigliavo di abituarlo a stare da solo, anche durante la quarantena da covid, nella quale era più complicato uscire di casa.
2. Distrailo
Il secondo consiglio è quello di lasciare al cane un qualcosa che possa intrattenerlo e che possa aiutarlo a svolgere un’attività piacevole in un momento di solitudine e di noia.
Il kong è perfetto per questo! Riempito di qualcosa di goloso e sano può essere un ottimo prodotto da proporre al cane in questi momenti.
3. Appagalo
Il terzo consiglio è quello di svolgere con il cane attività fisiche e mentali prima di uscire per andare al centro commerciale ad esempio, come lunghe passeggiate o attività di ricerca, di problem solving o qualsiasi altra attività che appaghi il cane e che lo aiuterà vivere più serenamente i suoi successivi momenti a casa da solo.
Questo è uno dei punti chiave in cui credo molto e ci ho dedicato diverse guide, dagli sport cinofili ai giochi di attivazione mentale, che puoi trovare nella categoria giochi e attività.
PS: stai pensando di castrare/sterilizzare il tuo cane perché distrugge tutto quando non ci sei? Leggi prima qui!