Cani da giardino: felici o condannati? Sfatiamo un mito
Oggi ti parlo dei “cani da giardino”, quei cani che a causa della loro taglia o delle dimensioni della casa è meglio che vivano in giardino perché li si sentirebbero più felici.
Ma è davvero così?
Spesso mi capita di passeggiare e di incrociare gente che vede il mio cane Lenny, il golden retriever che trovi spesso nelle foto, e che ad un certo punto mi chiede:
Ma hai un giardino vero?
Oppure qualcuno mi dice:
Sarebbe piaciuto anche a me se avessi avuto un terrazzo, un giardino o uno spazio fuori per avere un cane grande come il tuo…
O magari altri mi dicono:
Questi cani hanno bisogno di spazi grandi altrimenti soffrono…
Il preconcetto sui cani da giardino
Tanta gente insomma ha un’idea ben precisa sulla gestione di un cane di taglia media o grande, e cioè che un cane del genere sicuramente non può vivere o non può vivere in maniera felice in un normale appartamento.
Bene, sfatiamo un altro mito: dal mio punto di vista questa idea è sbagliata.
E ti dirò di più.
Questo preconcetto sui cosiddetti “cani da giardino” onestamente a volte mi lascia un po’ perplesso per almeno due motivi.
Perché rimango perplesso
Innanzitutto non si può generalizzare quello che può essere il comportamento e la volontà di un cane, ed ogni contesto familiare e quotidiano in cui vive un cane è unico e andrebbe valutato sempre singolarmente.
In secondo luogo, perché pensare in generale che un animale sociale come il cane, solo perché di taglia grande, debba preferire vivere in giardino da solo piuttosto che stare in casa con la sua famiglia?
Posso dirti in tutta trasparenza che io stesso, così come altre milioni di persone, vivo in un appartamento in condominio con il mio cane, un golden retriever, che certo non è gigante ma pensa oltre 35 kg e che vedo assolutamente a suo agio ormai da 6 anni a questa parte, da quando vive con me.
Quindi avrai capito ormai come la penso ed il motivo principale che mi porta a pensare questo te lo dicevo poco fa, cioè la loro natura sociale.
Cosa può succedere ai cani da giardino
I cani sono animali sociali e per questo hanno necessità e bisogno di vivere relazioni, di affiliarsi ed affidarsi al loro punto di riferimento, di comunicare, di sentirsi parte di un branco, di viversi di momenti di piacere con la loro famiglia.
Tutto questo manca ai cani che vivono da soli in giardino o su un terrazzo e che magari hanno pochi minuti al giorno da trascorrere con i proprietari o peggio, che vedono i familiari solo passargli davanti quando escono e rientrano in casa e quando gli aggiungono l’acqua nella ciotola o gli mettono il cibo nella ciotola.
Tutti i cani da giardino o quasi che fanno questa vita, soprattutto quelli più sensibili, prima o poi entrano in depressione, perché il rapporto con la loro famiglia è davvero legato solo al riempimento di quella ciotola e spesso l’unica cosa che possono fare durante il giorno è abbaiare a qualsiasi cosa passi davanti all’abitazione.
Praticamente possiamo parlare di un vero e proprio “maltrattamento invisibile”.
Il giardino è così negativo?
Attenzione, come ti dicevo per le aree cani, con questo non voglio far passare l’idea che il giardino, il terrazzo o lo spazio all’aperto per il cane siano una cosa negativa, anzi.
Come dicevo prima non bisogna mai generalizzare.
Se hai la fortuna di avere una casa con giardino, e hai un cane che preferisce particolarmente stare all’aria aperta, ben venga a dargli la possibilità di stare fuori, sicuramente il giardino sarà un vantaggio, non una tortura.
Scelta VS obbligo
Il punto è proprio la possibilità, la scelta e non l’obbligo.
Quello che mi dà molto dispiacere è che in alcuni casi si acquistano o adottano cani per farli vivere solo fuori, perché secondo i proprietari, magari in buona fede, quella razza in casa soffre o peggio perché l’obiettivo di quell’adozione o acquisto è quello di fare la guardia alla villa e basta, senza nessun tipo di obiettivo di instaurare una relazione con il proprio cane.
È vero, conosco cani che vivrebbero tutto il giorno fuori in giardino e magari ci dormirebbero pure volentieri, ma credimi sono molto molto pochi rispetto al totale.
Solitamente sono cani che hanno un carattere più indipendente e meno socievole, che vivono bene ed in serenità i momenti di solitudine, magari anche come riflesso di alcune caratteristiche della loro razza, ma puoi fidarti se ti dico che sono casi più unici che rari.
Cani che non escono mai dal giardino
Spesso inoltre i cani che vivono solo in giardino non escono mai da quel luogo ed anche questo a mio parere rappresenta una gestione sbagliata.
Anche in questo caso infatti, ti invito a domandarti: cosa se ne fa il cane di tutto lo spazio libero se sta tutto il giorno da solo, senza far niente, senza avere rapporti e interazioni con l’ambiente circostante e con la sua famiglia?
Senza parlare delle relazioni con altri cani, come fa a scambiarsi informazioni olfattive con i suoi simili e comunicare come un cane dovrebbe fare?
Le domande giuste
Le domande che secondo me ognuno in procinto di prendere un cane dovrebbe porsi sono:
Perché sto scegliendo di prendere un cane?
Per appagare il mio ego o per creare una relazione bella e felice con lui?
Se hai un giardino e stai pensando di prendere un cane per poi tenerlo sempre lì, sappi che molto probabilmente lo condannerai ad una vita infelice.
In conclusione quindi, non esistono cani da giardino e cani da appartamento, ma esistono cani che possono vivere bene in entrambi gli ambienti ed in totale equilibrio, e che soprattutto hanno il diritto di scegliere dove vivere e non essere costretti solo a vivere fuori.
Se l’intenzione è davvero in buona fede quella di non far soffrire un cane che ha una taglia grande, il modo per riuscirci non è tenerlo fuori, ma è gestire il rapporto in maniera sana, con le uscite giornaliere e con tante esperienze vissute insieme e regalando al cane una vita che lo faccia sentire sereno ed appagato.
Vivere col cane in casa
Un cane grande in casa potrebbe lasciare qualche pelo in più, certo, ma tanto o piccolo o grande, l’aspirapolvere dobbiamo passarla o le pulizie dobbiamo farle comunque tutti i giorni o quasi.
Avere una piccola villa o ettari di terreno ma condannarlo a vivere da solo, non potrà mai essere paragonato al rientro in casa con il cane che aspetta scodinzolante, a vedersi un film con lui vicino la sera, a dormire e sapere che lui sarà accanto a noi, a giocare insieme e a vederlo riposare vicino ai nostri piedi.
Perché alla fine grande o piccola che sia la casa, grande o piccolo che sia il cane, lo spazio di cui lui avrà bisogno sarà quello di una o due mattonelle accanto ai nostri piedi.