Cani di piccola taglia: 7 errori da evitare (che l’80% commette)
- Perché si scelgono tanti cani di piccola taglia?
- 1. La mancata socializzazione
- 2. I cagnolini in borsetta
- 3. I cani di taglia piccola in braccio
- 4. Le aggressioni ai proprietari in casa
- 5. Le marcature ovunque in casa
- 6. “Prenderli in giro”
- 7. Vestitini e accessori
- Come si gestisce un cane di piccola taglia?
Se sei qui è perché probabilmente hai un cane di taglia piccola o stai pensando di prenderne uno e ti stai domandando:
- Che differenze ci sono nell’educazione rispetto ad uno di taglia grande?
- Devo fare qualcosa di diverso?
- Ci sono cose che è meglio sapere prima per evitare errori importanti?
Sempre più spesso si adottano in Italia e nel mondo cani di piccola taglia o addirittura Toy, che possono pesare anche 1kg-1kg e mezzo.
Se ci pensi è un peso molto molto ridotto per un cane e questo spesso provoca alcuni problemi sia al cane stesso che ai suoi proprietari.
Innanzitutto però capiamo perché questi cani tendono ad avere sempre più successo tra le famiglie italiane e nel mondo.
Perché si scelgono tanti cani di piccola taglia?
Quando una famiglia sceglie di acquistare o adottare un cane si pone giustamente una serie di domande e fa una serie di riflessioni su come sarà la loro vita insieme, e spesso la scelta ricade su un cane di piccola taglia per la volontà di avere un impegno un po’ più leggero e gestibile rispetto ad un cane di grande taglia.
L’idea di un cane piccolo è quella di…
- poterlo portare in braccio quando lo si vuole…
- poter acquistare la borsetta dove metterlo ogni volta che non si vuole portarlo al guinzaglio…
- fargli fare i suoi bisogni sulla traversina in casa o sul balcone quando fa freddo o quando piove per non fargli bagnare le sue fragili zampette…
- tenerlo in braccio come se fosse un bambino magari mentre si guarda un film sul divano…
- o tenerlo sotto le coperte la notte nel letto.
Tutto questo da un punto di vista esterno può sembrare bellissimo, sono come delle scene da famiglia perfetta del mulino bianco, ma per esperienza posso garantirti che nella stragrande maggioranza dei casi in realtà diventa un incubo per i proprietari e di conseguenza anche per il cane.
E qui veniamo ai problemi derivanti da una mancata o sbagliata educazione di questo tipo di gestione di un cane di taglia piccola.
Il primo problema, un grandissimo problema che pregiudica tutta la vita del cane è la mancata socializzazione.
Infatti questo tipo di cani durante le prime fasi della vita solitamente non socializzano e non interagiscono con quasi o addirittura nessun cane, soprattutto non con quelli di taglia grande, con l’inevitabile problematica di tendere ad abbaiare e ringhiare o cercare di aggredire qualunque cane che gli capiti davanti.
Tendenzialmente sono cani che alla vista di un cane perdono completamente il senno e che di conseguenza diventano impossibili da gestire anche per i proprietari nonostante il loro kilo di peso.
E questo crea un circolo vizioso, in quanto spesso a causa di questo comportamento del cane, il proprietario vuole uscire sempre meno con lui.
Di conseguenza il cane vedrà ancora meno i suoi simili, e quelle rarissime volte che uscirà, la situazione non potrà che peggiorare.
2. I cagnolini in borsetta
Oltre agli altri cani però, in un ambiente urbano è inevitabile incontrare anche altre persone e sentire tanti rumori diversi e tutto ciò, tutto l’ambiente costituisce il secondo problema.
Se non è l’aggressività a fuoriuscire per prima, ci possono essere anche tantissime altre emozioni che possono descrivere un disagio più o meno importante da parte di un cane.
Spesso i cani che camminano in borsetta o in braccio quando vengono messi a terra “non sanno fare i cani” e di conseguenza avranno paura di tutto, di ogni minimo rumore, delle persone che camminano accanto, in sostanza di ogni stimolo che si presenta durante la passeggiata.
E sai quale sarà la conseguenza?
Indovina un po’, il proprietario molto probabilmente rimetterà in borsetta o in braccio il cane innescando anche qui purtroppo un circolo vizioso.
Questo comportamento non farà altro che rinforzare le paure del cane e le sue problematiche continueranno a peggiorare.
3. I cani di taglia piccola in braccio
Assolutamente collegato al secondo problema, c’è n’è un terzo ovvero le aggressioni verso le persone quando sono in braccio.
Quante volte ti è capitato di vedere o magari in prima persona di accarezzare un cagnolino in braccio alla sua proprietaria e avvicinando la mano hai rischiato un bel morso o magari l’hai proprio preso?
Quando si gestisce un cane come se fosse un bambino, un’altra problematica è il rischio che si senta iper protetto, praticamente in una botte di ferro (letteralmente le braccia del proprietario) ed anche in diritto di proteggerlo e non voler essere assolutamente toccato e accarezzato soprattutto in quando si trova in quella situazione.
Non dico che bisogna accarezzare tutti i cani senza motivo quando lì si incontrano in strada, assolutamente anzi cerca di non farlo e nel caso chiedi sempre prima al proprietario, sto solo evidenziando una tipica situazione dei cani di piccola taglia che quando si trovano in braccio super aggressivi.
4. Le aggressioni ai proprietari in casa
Un quarto problema riguarda invece le aggressioni in casa agli stessi proprietari.
Ho conosciuto e conosco cani di 2 o 3 kg che mordono in continuazione i loro proprietari normalmente, durante il sonno, o magari sul divano… ma perché lo fanno?
Semplicemente perché i proprietari cambiano posizione e questa cosa dà fastidio al loro cane che magari sta in braccio a loro o sta accanto a loro.
Infatti spesso l’eccessiva manipolazione da parte di questi proprietari verso queste povere creature non fa altro che sensibilizzarli molto sul livello di sopportazione alla manipolazione stessa facendole diventare super sensibili.
Una volta però raggiunta l’esasperazione, arrivano ad aggredire ogni due per tre per qualsiasi movimento che non apprezzano, anche se vengono semplicemente sfiorati.
5. Le marcature ovunque in casa
Il quinto problema è soprattutto relativo ai cani di taglia piccola però maschi e ormai diventati adolescenti, ossia intorno ai 6-7 mesi di vita.
In questo periodo non sono più i teneri agnellini che fanno la loro piccola pipì sulla traversina ma cominciano a marcare in casa andando a spruzzare l’urina su tende, coperte agli angoli dei letti, gambe dei tavoli, delle sedie, accessori, vestiti o scarpe degli ospiti che entrano in casa, sempre ovviamente che non siano stati prima aggrediti al loro ingresso.
Insomma il cane che giustamente non esce mai o quasi mai da casa sua, casa sua diventa il suo unico mondo, ed inizia a gestire e marcare l’ambiente in cui vive 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
Ricevo almeno una decina di chiamate al mese solo relative a questa problematica specifica ed il mio consiglio è sempre e semplicemente quello di cambiare la gestione e le abitudini del cane, ossia farlo uscire più costantemente, perché altrimenti le cose non cambiano ed anzi potrebbero addirittura peggiorare!
6. “Prenderli in giro”
Un’altra problematica nell’avere a che fare con un cane di taglia piccola è il “prenderlo in giro”.
Mi spiego meglio.
Quante volte ti è capitato di vedere un cane di piccola taglia ringhiare o tentare di mordere anche al guinzaglio in una delle varie situazioni di cui ti ho parlato oggi e la tua reazione è stata sorridere o sghignazzare di fronte a suoi comportamenti?
Purtroppo anche questa è un’altra problematica perché prendere in giro questi cani non fa altro che rinforzare i loro comportamenti.
Posso immaginare che è un cane di piccola taglia possa far sorridere vista la sua mole ridotta quando cerca di arrabbiarsi ma sappi che probabilmente se lo fai peggiorerai quei suoi comportamenti, e a prescindere non è mai giusto e rispettoso prendere in giro un essere che sta mostrando un forte disagio solo perché è piccolo e innocuo.
7. Vestitini e accessori
Un’altra problematica, la settima, che per lo meno io annovero tra gli errori da non fare con un cane, e che spesso lo vedo proprio con quelli di piccola taglia è l’utilizzo di vestitini, cappellini, occhialini, calzettini e tutto ciò che finisce con “ini” e che riguarda il vestiario di questi piccoli animali.
Capisco che un cane di taglia piccola è un po’ più fragile e sensibile da alcuni punti di vista, ad esempio il freddo, e che se ci sono -10 o -20° gli si potrebbe mettere qualcosa addosso per farlo stare più caldo durante un’uscita, una passeggiata o un’esperienza fuori casa.
Ma naturalmente come sempre l’essere umano esagera e vedo cappottini, vestitini e chi più ne ha più ne metta addosso a questi poveri cani anche in autunno e fino alla primavera quando in Italia, o per lo meno a Bari dove vivo, anche in pieno inverno non si va a quasi mai al di sotto dei 6-7° di notte, per non parlare dei 20-25° primaverili.
Come si gestisce un cane di piccola taglia?
Quindi, qual è il messaggio di fondo di questo articolo?
Ce ne sono in realtà 2.
Il primo è quello di gestire, trattare e far crescere il tuo cane di piccola taglia come se fosse un San Bernardo di 60kg.
Il tuo chihuahua, il tuo pinscher il tuo barboncino toy è un cane come qualsiasi altro ed è per niente vero che un cane di piccola taglia richiede meno impegno di un cane di grande taglia.
Questo è assolutamente falso ed è anche il secondo messaggio di questo video.
L’impegno che si deve mettere tutti i giorni è lo stesso di un cane grande, le uscite che dovrà fare giornalmente saranno le stesse di un cane grande, le interazioni e la socializzazione che dovrà fare da cucciolo sarà la stessa, il portarlo al guinzaglio sarà lo stesso, l’impegno di poterlo lasciare libero a correre in un prato in una campagna o in un qualsiasi ambiente aperto dovrà essere lo stesso rispetto a quello che si mette per un cane grande.
In altre parole il rispetto dovrebbe essere lo stesso che si mette per un cane grande perché sappi che ogni volta che tratterai un cane di piccola taglia come ti ho descritto oggi non rispetterai il suo essere ed involontariamente o meno starai esibendo dei maltrattamenti quotidiani che porteranno solamente a gravi problemi nella vostra convivenza e nella vostra quotidianità.