Interazioni tra cani al guinzaglio: giuste o sbagliate?
Con l’aumentare dei cani nelle famiglie di tutto il mondo, aumentano di pari passo le probabilità di interazioni tra cani al guinzaglio durante le passeggiate ed un tema dibattuto è proprio se queste interazioni siano positive o meno.
Dibattuto perché in cinofilia, come anche in molti altri ambiti lavorativi, ci sono spesso pareri contrastanti su alcuni comportamenti e dinamiche dei cani ed ogni esperto giustifica la propria idea sulla base della propria esperienza e del proprio modo di vedere e pensare.
Fatta questa doverosa premessa, avrai già intuito qual è il mio punto di vista, ovvero che le interazioni svolte al guinzaglio non sono positive e quasi sempre non apportano benefici ai cani che le vivono.
I motivi sono ben 3, ma lasciami prima sottolineare una cosa importante.
Il problema del guinzaglio
Hai appena letto “le interazioni svolte al guinzaglio non sono positive”, e qui c’è la chiave di tutto: il guinzaglio.
È da qui che nasce sostanzialmente il problema, perché il guinzaglio crea limiti fisici alle interazioni, che può sembrare roba da poco ma è un vero e proprio vincolo che può addirittura modificare in peggio alcuni comportamenti che invece in libertà non sarebbero stati manifestati o si, sarebbero apparsi però in maniera diversa e magari più equilibrata e spontanea.
Questo limite viene spesso sottovalutato e porta proprio a 3 gravi problemi, a partire dal primo: i litigi tra cani.
1. I litigi tra cani
Perché spesso i cani litigano tra loro?
Certo, ci possono essere svariate ragioni, ma una importante è proprio la poca libertà che hanno nell’esprimersi ed interagire tra loro, dovuta al vincolo del guinzaglio.
Tra l’altro spesso, quando si incontra un altro proprietario con il suo cane al guinzaglio, si perdono di vista i cani e partono le solite domande:
- Che età ha il cane?
- Che razza è?
- Da dove l’hai preso?
- Come si comporta in casa?
- Eccetera eccetera…
In tutte le chiacchiere si perde di vista il focus cioè quello che sta succedendo tra i cani e spesso non ci si rende conto che magari il cane è in difficoltà a causa dell’interazione ravvicinata e preferirebbe allontanarsi, ma il vincolo dato dal guinzaglio lo costringe a stare troppo vicino.
Questo naturalmente provoca stress, frustrazione e disagio che potrebbe trasformarsi in comportamenti aggressivi.
Quante volte invece accade che i guinzagli si incastrino tra loro e si ingarbuglino, magari quando parte la classica ricerca di informazioni odorose?
Anche questo se ci pensi porta i cani a ritrovarsi quasi attaccati tra loro senza magari volerlo e quindi come prima a vincolare i cani ad avere un’interazione che non è detto sia così positiva, anzi.
Questi sono solo alcuni esempi di un serie di situazioni che portano i cani a perdere la loro libertà di scelta della modalità di interazione, causando più danni che altro.
2. L’aspettativa sbagliata
Il secondo fondamentale motivo per il quale è importante non far interagire il cane al guinzaglio con tutti i cani che si incontrano è per non creare una aspettativa sbagliata.
Mi spiego meglio.
Se io proprietario mi fermo spesso ad interagire con il cane al guinzaglio, e magari questa dinamica si ripete ogni giorno, più volte al giorno durante le passeggiate, lui giustamente penserà che ogni volta che incontreremo un altro cane sarà normale avvicinarsi ed interagire.
Questo a sua volta porterà il cane a volersi avvicinarsi a tutti i costi ogni volta, con conseguenze che possono essere l’abbaio, i pianti e il non voler più camminare e se sei un proprietario o una proprietaria di un cane di taglia grande, sai bene questo che problema serio può diventare.
Quindi il tuo cane è stressato perché aveva l’aspettativa di avvicinarsi al suo simile, tu sei stressato perché non lo capisci e ti vivi male la passeggiata, insomma è tutto un grande stress!
Cambiando atteggiamento invece gli insegnerai che quando si passeggia lo si fa per vivere un’esperienza insieme, per rafforzare il binomio umano-cane, annusando, prendendo informazioni dall’ambiente, marcando, svolgendo in definitiva un’esperienza adatta a quel tipo di gestione.
3. Le sensazioni che provano
Passiamo al terzo cruciale motivo.
Questo, e forse ti sorprenderà, riguarda invece le sensazioni che i cani provano nell’essere legati durante una un’interazione.
Molti cani infatti si sentono tutelati dal proprietario mentre sono al guinzaglio durante l’incontro con altri cani e questo potrebbe influenzare il normale comportamento che avrebbero da liberi.
Altri addirittura potrebbero entrare in difesa del proprietario stesso innescando delle dinamiche anche in questo caso potenzialmente legate all’aggressività.
Stimolare le interazioni giuste
“Ma quindi questo guinzaglio non serve proprio a niente”
Assolutamente no, come ti dicevo in altri video, il guinzaglio è utilissimo oltre che importante per legge, ma non è lo strumento migliore da utilizzare relativamente alle interazioni.
Se un cane ha voglia di interagire con i cani perché ha un carattere e una personalità tali da voler fare conoscenza, è importante farlo in modalità diverse dal guinzaglio, ossia in libertà, lasciandolo libero di esprimersi, di prendere le distanze o di avvicinarsi, di comunicare, in poche parole libero di essere un cane.
Se lo farai, forse vedrai un cane nuovo e che non hai mai conosciuto, e lui stesso scoprirà che può fare anche questo tipo di esperienze sociali che in fin dei conti sono molto più naturali per lui.